Translate

sabato 6 luglio 2013

Tecnicismi e Comunicazioni




Ho eliminato TUTTI i post di 44 day of witchery dato che alcuni link delle immagini non erano funzionanti ed altri mi davano presenza di virus. BAH! 

Il blog sta diventando un angolo polveroso, ne sono conscio. Sto pensando di trasferirmi ad agosto e chiudere definitivamente questo. Vedremo. The witch is moving, maybe. 

mercoledì 5 giugno 2013

Figlio di Zeus, dio dall’aspetto di toro: alcuni dicono
che a Dracano Semele ti concepì e ti partorì a Zeus
signore del fulmine, altri a Icaro battuta dai venti,
altri a Nasso, altri lungo il fiume Alfeo dai gorghi profondi;
altri affermano che tu sei nato a Tebe, signore.
Mentono tutti: il padre degli uomini e degli dèi ti generò
lontano dalla gente, nascondendoti a Era dalle bianche braccia.
C’è un altissimo monte chiamato Nisa, fiorente di boschi,
al di là della Fenicia, vicino alle correnti dell’Egitto …

“… a lei offriranno molte statue nei templi.
E poiché ti tagliarono in tre parti, ogni tre anni
gli uomini ti sacrificheranno perfette ecatombi, per sempre”.
Così dicendo, il Cronide accennò con le sopracciglia
scure: i capelli divini ondeggiarono sul capo immortale
del sovrano, che fece tremare il vasto Olimpo.
Così parlò il saggio Zeus, e diede un ordine con il capo.
Siimi propizio, dio dall’aspetto di toro, che dai la follia
alle donne: noi aedi ti cantiamo all’inizio e alla fine,
e chi ti dimentica non può intonare una sacra canzone.
Così ti saluto, Dioniso dall’aspetto di toro,
e saluto tua madre Semele, che è chiamata Thyone

giovedì 25 aprile 2013

Francamente dopo poco perdi il senso delle cose, del tempo, del "fare umano". 
L'attesa di un tuo cazzo di messaggio mi fotte la testa e seppur c'è il sole oggi non sono ancora uscito di casa. 
Ah, la luna piena, puah. Sempre la solita fottuta preghiera da anni. 

COMUNQUE ci si stampa un bel sorriso sulla faccia e si va avanti! Francamente non so di cosa ne sarà del mio futuro. 

lunedì 18 marzo 2013

L'attesa

Lo vedeva, riusciva a percepirlo ed in cuor suo lo sapeva. Era stato un deficiente, uno stupido, si era innamorato di quel ragazzo semplice, chiaro e cristallino come la terra che aspetta l'aratura. Quel ragazzo se ne era andato, lui era stato così freddo e non si parlavano più. Quel ragazzo gli mancava. Certo, lo aveva idealizzato, e certo, lui era ben più materico del ricordo di lui. 
Gli mancavano quei momenti, le cigliege, i pianti a causa dei suoi, quei mezzi litigi soffocati ed i baci che non poteva fare a meno di dargli. Mi o gli mancava la sensazione delle mani intrecciate mentre i pii passanti ci guardavano male, mi mancava e manca quella pelle calda ed il lento pulsare del tuo cuore nel sonno. Quel corpo abbracciato al mio, in una serata torrida di luglio e quelle rosse punture di zanzare. Non vi era cuore più felice e più preoccupato di perderti. 
Ora, in una fredda mattina di marzo, tra la pioggia ed il vento mi sembra di stare in attesa, aspettare un treno che mai arriverà così perfetto come lo eri tu. Vero è che tu sei felice ora, e forse è meglio così.
Io vivo nel perenne autunno, dove le foglie si staccano e muoiono lentamente ed è stato proprio il tuo autunno ad attirarmi. Le frasi che non ci siamo mai detti, le mezze parole mentre te, A., dormivi profondamente. Ora devo e voglio ricercare la mia felicità, per me, per la mia stupida testa e per arrivare a viversi pienamente l'oggi.
sei stato una delle cose più importanti, il tuo ricordo starà per sempre nella mia mente. ti bacio, se ancora posso, e ti saluto. Un fiore d'inverno. 
                                                 P         

venerdì 1 marzo 2013

Ars sanguinis e cazzate random

*allontanatevi, oh voi, che avete pregiudizi mentali*



Che devo dire. è un periodo complicato e non ci sto molto con la testa. Questi due corsi di laurea mi stanno assorbendo la vita ed il tempo ed arrivo a sera che non ho neanche la forza di finirmi il libro di Gardner. Che poi penso, chissenefrega, non devo dare retta alle voci ma poi c'è quella orrenda vocina nella testa che ti elenca tutto ciò che non hai fatto come "lista del giorno". Sicchè fanculo, ieri notte in luna calante ho lavorato ad un progettino magico, se così vogliamo chiamarlo; l'ars sanguinis. Prima esperienza con questo tipo di pratiche (e qui mi immagino i neopaganini minchiosi gridare allo scandalo per una pratica così "barbara" e "diabolica"). Io rispondo: affanculo. Sinceramente sono stanco di questo clima di buonismo e di "seguiamo il branco" che si sta instaurando sia sul forum ma soprattutto sul gruppo facebook, vedasi la quasi scomparsa dei miei interventi e dei commenti. Si salva solo la MWL, per ora, non so che sorte ne sarà, però vediamo. 
Comunque rimanendo sul topic mi sono intestardito, una settimana fa, nel voler creare un libretto delle credenze del mio paese, un compendium delle tradizioni, se così lo si può definire. Speso in totale un euro e cinquanta cent, tres chic! Avevo pensato di fare una dedicazione ed una benedizione di questo quadernetto, prima di scriverlo essenzialmente e ieri sera, dopo essermi bevuto due calici di sidro mi è venuta un'idea, un sigillo di sangue, perché no, pratico, unico ed essenzialmente mio. Devo ringraziare le gengive infiammate per le troppe sigarette, sangue e saliva al giusto scopo. 

Oggi giornata assurda tra lezioni, piano di studi e un ragazzo che non posso avvicinare. Ripeto: affanculo. Comunque oltre ai pensieri sconfusionati devo dire che non c'ho più voglia, dell'uni, dello stage, delle persone qui a Roma. Desidero la Norvegia, o meglio desidero il pensiero di me in Norvegia, specialmente a Bergen. I sogni nel cassetto che piano piano sta diventando una cabina armadio.  

giovedì 21 febbraio 2013

Tell The Owl - Argomento ⑫: Oltre la vita



Ultimo argomento per il gufo e non si poteva scegliere tema più specifico per la fine di questo ciclo di approfondimenti. L'oltre la vita, la credenza o meno della reincarnazione e della funzione psicopompa-trasmigratoria dell'anima.

Premetto che nel mio percorso mi sono da subito avvicinato al tema della reincarnazione, addirittura quando ero ancora legato al cristianesimo (circa a 10-11 anni) il concetto della vita eterna dopo la morte, le idee del paradiso e dell'inferno mi stavano scomodamente strette. Tutto era troppo lineare, una concezione che non è mai stata mia: tu vivi e poi vivrai ancora per sempre in un altro luogo. No, io ho sempre osservato il vivere come un processo ciclico. Mi ricordo di aver formulato il mio primo pensiero sulla reincarnazione quando ero solo un bambino (ad ancora non avevo conosciuto il paganesimo) osservando il ciclo stagionale e le foglie degli alberi che d'autunno cadono, marciscono e generano il nutrimento per la nuova vita. Di lì a qualche mese comprai un libro, "Reincarnazione" di Manuela Pompas, un volume stampato addirittura nel 1988. Descriveva a colori vividi l'esperienza autobiografica dell'autrice, a volte con toni fin troppo romanzati, basandosi sui concetti di regressione ipnotica e terapia cognitiva. Mi aiutò a dare un primo approccio a quello che per me era un mondo tutto da scoprire, una realtà esperienziale da vivere.

Col tempo e con la pratica religiosa (non che con sporadici ricordi) ho cominciato a teorizzare una semplicistica teoria sulla trasmigrazione dell'anima. Dato che per le mie esperienze personali i ricordi si distanziano di parecchio tempo, da un minimo di 50 anni ad un massimo di circa 250, da una vita ad un'altra sono stato portato a pensare che la parte immortale del se rimanga per qualche tempo legata alla materialità  Ora, io non so se essa possa incarnarsi nella summerland o in qualsiasi altro posto ma sono convinto che ci sia dato il tempo di riflettere sulle azioni compiute. Personalmente penso che il contatto con i defunti possa avvenire solo in tempi relativamente ridotti dopo la scomparsa degli stessi, io personalmente non ho mai praticato seriamente lo spiritismo quindi rimando l'argomento per chi è più ferrato di me =)
Per me l'individuo è portato, con l'esperire delle vite, a vivere ed incarnare la maggior parte delle situazioni esistenziali e nello sperimentare le più diverse esperienze e situazioni, per me è questo il meccanismo di maturazione del se-anima e il concreto elevarsi a ranghi più "puri".
Preciso che io non condivido la reincarnazione come esperire gerarchico che vede gli animali, le piante e i minerali come enti che abbiamo già superato e quindi già vissuto; è una visione antropocentrica che lascio volentieri al cristianesimo.

Sono conscio che il testo è fortemente connotato da cesure tematiche e non risulta concatenato ma ho tentato di dare una linearità di pensiero dato che l'approccio soggettivistico a queste tematiche è sempre estremamente difficoltoso.
E siamo arrivati, alla fine, al finire del gufo =(
Così lo vedo, spiegare le ali e volare via