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venerdì 25 gennaio 2013

Tell The Owl - Argomento ⑩: La nostra festa e la ruota dell' anno




Argomento 10. Sono in ritardo, I know. chiedo venia. Di tutte le festività del mio calendario pagano la più sentita, se così vogliamo dire, per me è sempre stata Beltane, la festa dei falò sacri, dei rituali sessuali, del calore e della frenesia. Sono solito festeggiarla nei boschi (se sono a casa dei miei) o comunque all'aperto; è per me tradizione da circa 3-4 anni accendere un falò e bruciarvi una corona di salice piangente fatta durante il periodo della naturale caduta dei rami. Un'offerta, se così la vogliamo chiamare. Tendo a non allestire grandi celebrazioni; per me conta più il cosa ed il come da il quanto. Solitamente, e questa è una cosa che vi sconvolgerà, non sono solito purificare nulla, ne lo spazio sacro (che poi se sono "in esterna" a che caspiterina serve?) ne gli strumenti perché sono convinto che debbano anche loro vivere una vita energetica pari alla mia, seguendo il mio percorso di crescita e la "storia dei riti-incantesimi compiuti". Li sento meglio, li avverto come realmente miei in tale maniera. Per me l'offerta è una parte fondante del rito, se non il rito stesso. Quando posso offro qualcosa di materico che sia facilmente disperdibile (e gradito) anche dagli animali o piante del bosco: che sia frutta, sementi, pane, latte o vino se non ne ho la disponibilità cerco di fare offerte di (come chiamarli?) buoni propositi, a mo dei fioretti quaresimali.
Per me Beltane è l'apoteosi della ritualità vitale, il momento in cui la natura è nel suo periodo di espansione massima tanto che spesso ho sentito durante le celebrazioni in questo periodo dell'anno i richiami dei caprioli maschi alle femmine per l'accoppiamento.

Premetto che non festeggio tutti i sabba "in esterna" con il cerchio, alcuni nascono talmente spontaneamente in posti talmente assurdi che fare praticamente il cerchio sarebbe infattibile a livello di terreno. E a volte non ne sento la necessità; il più delle volte sono circondato da tutti e quattro gli elementi materici, il quinto poi vive in ogni ente, sicché! Non ho mai festeggiato i miei anniversari da strega, non perché non lo volessi ma perché  mannaggia me, non mi ricordo quando ho iniziato praticamente a celebrare il primo sabba. Mea culpa, passiamo oltre.

Gli Esbat li festeggio quando "li sento"; il più delle volte non posso definirla neanche celebrazione quanto invece preghiera o ringraziamento. Spesso faccio coincidere gli esbat con lavori magici importanti in modo da sincronizzare meglio le attività. Premetto, è brutto da dire ma se fossimo streghe seriose dovremmo essere sempre a celebrare festività (spesso non sentite veramente) e si perderebbe il senso della celebrazione oltre che una parte importantissima del proprio tempo personale e non si riuscirebbe più a vivere la propria vita con pienezza. Altra puntualizzazione, io non sono una persona attenta ai movimenti planetari o orari in cui cade una determinata lunazione- festività; il mio pensiero in questo campo si basa essenzialmente sul sentire: se la senti tua in quel giorno festeggiala, altrimenti non avrebbe un senso logico.

Penso sia finito il vaneggiamento logorroico ma capitemi, ho dormito 2 ore ed è quasi mezzanotte. Baci streghette!

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